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Riaperte, grazie alla disponibilita’ della segreteria dell’UVAI, le iscrizioni al Campionato Italo-Svizzero ORC/M che si disputera’ sul Lago Maggiore sotto l’egida del Centrovela Sailing Team con lo Yacht Club Locarno. Sino al 31 marzo prossimo, i regatanti che non sono riusciti a far pervenire per tempo la loro richiesta potranno completare l’iter secondo le procedure previste dal bando di regata. Ben sette le giornate in programma distribuite sull’intera stagione per complessive 13 prove, 4 dedicate a regate sulle boe e tre Offshore di cui una notturna da 50Mn.
Il Lago Maggiore, fara’ dunque da culla alla prima edizione di un Campionato a valenza internazionale riservato a barche di minialtura (Sportboats) e Regata/Crociera che si correra’ secondo il sistema di compensi (rating) ORC (Offshore Racing Congress) con il patrocinio di Swiss Sailing, Federazione Italiana Vela e Unione Vela d’Altura Italiana.
Due le suddivisioni previste per la classe M: M1 per imbarcazioni classificate Minialtura con GPH inferiore o uguale a 690 sec/Mn, M2 per imbarcazioni classificate Minialtura con GPH superiore a 690 sec/Mn. Nella categoria R rientreranno tutte le imbarcazioni in possesso del certificato “Performance”, “Cruiser/Racer” o “Racing”. Due le giornate previste per lo stazza day, la prima si terra’ il 30 marzo a cura dello Yacht Club Locarno alla presenza del capo stazzatore per la svizzera Bruno Frank e a seguire a Cerro di Laveno Nicola Sironi Measurement Committee Chairman e Chief Measurer dell'ORC si occupera’ della flotta Italiana.
Nella location italiana, i campi di regata per le prove inshore, saranno posizionati a centro lago per permettere il regolare svolgimento delle prove con qualsiasi condizione. Il pubblico potra’ seguire l’evento dallo stupendo lungolago, godendo di un panorama unico nel suo genere con le isole Borromee a fare da sfondo. Per le prove offshore, grazie al sistema di tracking Ghostway, che il comitato organizzatore mettera’ a disposizione degli appassionati, sara’ possibile seguire l’intera regata nel megaschermo all’estito all’interno della Club House di Cerro.
Nella vicina Svizzera le regate offshore offriranno ai regatanti un campo assai interessante per le mutevoli condizioni d’aria che solo una tale orografia puo’ offrire con le isole di Brissago a fare sfondo e da waypoint.
Il Comitato Organizzatore e’ operativo da tempo su diversi fronti, dalla logistica a terra e in acqua, alla pianificazione degli eventi a supporto degli armatori (stazza day) per il disbrigo delle pratiche relative alla richiesta dei certificati. Il Regolamento, Il cronoprogramma degli eventi collaterali, il programma delle regate, le barche attualmente iscritte e tutte le indicazioni utili ai regatanti sono disponibili nelle pagine del sito dedicato all’evento www.centrovela.it.
(Redazione Lariovela)
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L’incontro si terra’ a Milano il 10 Marzo 2012 p.v. alle ore 14.30, presso la Sede del Comitato XV Zona Via Piranesi 46, (sala A) Palazzo CONI REGIONALE LOMBARDIA.
L’attivita’ di regata su cabinati e monotipi a chiglia che regatano a compensi e’ sempre stata oggetto di discussioni e di scelte diversificate nei tempi e nei luoghi. L’incontro si pone l’obiettivo di fare il punto sulla vela d’altura e minialtura (cabinati) con particolare riferimento alle potenzialita’ di sviluppo offerte ai Circoli della XV^ zona che fossero interessati ad organizzare sui nostri laghi manifestazioni ORC. Agli armatori sara’ parimenti offerta la possibilita’ di porre domande agli esperti chiarendo aspetti di carattere tecnico ed economico legati all’adozione del sistema ORC. All’incontro saranno presenti Fabrizio GAGLIARDI Consigliere Federale responsabile per la Vela d’Altura FIV e L’Ing. Nicola SIRONI ORC Measurement Chairman.
(Redazione – Lariovela.it)
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Bardolino (lago di Garda)
Sabato scorso nella splendida location del Centro Nautico Bardolino alla presenza di un folto pubblico di regatanti, sono state presentate le novita’ del campionato minialtura area laghi 2012. Tra gli ospiti di rilievo, Fabrizio Gagliardi responsabile FIV altura, l’Ing. Nicola Sironi massimo esperto di regolamentazione ORC in Italia e due prestigiosi progettisti Maurizio Cossutti e Massimo Picco. Dopo i saluti di casa del Presidente del Centro Nautico Bardolino Pierluigi Pozzano, l’introduzione del Presidente della XIV zona Domenico Foschini un escursus storico che ha riguardato le tappe che hanno portato l’area gardesana ad adottare il sistema ORC. Fabrizio Gagliardi nel suo intervento oltre a presentare le novita’ federali in tema di organizzazione generale ha posto le basi di quella che sara’ la programmazione dei campionati minialtura area laghi. Molte le agevolazioni previste dalla federazione a cominciare da quelle inerenti i certificati di rating ORC Club soprattutto per le classi monotipo che in un prossimo futuro dovessero decidere di partecipare a questi campionati.
A tal riguardo e’ stato proposto d'inserire direttamente nei bandi di regata l’entita’ di tali agevolazioni comprendenti questioni di carattere economico ma anche aspetti organizzativi di notevole importanza.
La regolamentazione a proseguito Gagliardi, permette ora deroghe alla regulation 5 ORC per manifestazioni che si sviluppano in aree protette consentendo di fatto l’adozione delle dotazioni di sicurezza previste dalla propria classe. La Federazione sostiene il sistema ORC in quanto al momento e’ l’unico metodo che si basa su dati scientificamente inappuntabili e che in ultima analisi permette di far regatare con soddisfazione una moltitudine di classi veliche insieme. Infine se l’intendimento e’ quello di aumentare la base di utenti alle regate di Campionato del Mondo, Europei o Italiani e’ bene che i regatanti si avvicinino da subito alle metodologie ORC in quanto le uniche adottate da questi appassionanti campionati. L’ing. Sironi dopo una breve presentazione storica ha esposto quelle che sono le differenze riguardo le due tipologie di certificati ORC: L’international e il Club. Il sistema semplificato adottato nel Club si basa essenzialmente sui dati che vengono dichiarati dall’armatore in occasione della presentazione della richiesta del certificato. Tali dati vengono messi a confronto con l’enorme mole di dati presenti nel database dell’archivio orc Il certificato Club non pone limitazioni circa la partecipazione ai campionati altura ad eccezione delle selezioni. Trattandosi di certificato che si basa su elementi non confutati dallo stazzature ha la necessita’ di riservare un piccolo margine di sicurezza e questo spiega il motivo delle piccole o grandi (se sono stati presentati dati incompleti ) differenze tra i due certificati. In fatto di trasparenza il sistema ORC non e’ secondo a nessuno in quanto le verifiche pur essendo non alla portata di tutti possono essere effettuate da tutti gli esperti del settore. Da quest’anno per fugare ogni dubbio migliorando la trasparenza sara’ possibile visionare direttamente sul sito dell’ORC tutti i certificati in vigore. Con l’adozione del margine di scarto dello 0,25% si sono ulteriormente ridotti i contenzioni dovuti essenzialmente ad errori non riconducibili a presentazioni mendaci. La compilazione delle classifiche e’ sufficientemente semplice a patto di avere le informazioni da parte dell’organizzazione in acqua in primis la lunghezza del percorso. Ma il programma di gestione delle classifiche ORC permetterebbe anche di stilare classifiche piu eque ha sottolineato l’intervento di Enea Beretta con l’adozione del sistema a percorso costruito inserendo la variabile intensita’ e direzione del vento. Sono anni ha proseguito Beretta che si discute sul Lario riguardo l’adozione di sistemi che permettano di mettere fine alle giuste questioni legate all’utilizzo di un solo rating soprattutto per le classi piu numerose: J24 e Platu25, FUN e Meteor. I regatanti di queste classi e con loro gli Ufficiali di Regata che sono impegnati nella direzione di gara, sono consapevoli delle limitazioni imposte dall’utilizzo del rating unico che per sua natura non tiene conto della variabile vento. L’introduzione del sistema ORC rispondendo anche a queste necessita’, conclude Enea Beretta permetterebbe di fatto di dare nuovo slancio alle regate a compenso su tutti i laghi ponendo le basi per un ulteriore sviluppo dei campionati minialtura.
In conclusione L’Ing Sironi ha dato chiare risposte anche a coloro che chiedevano spiegazioni circa le differenze di rating riscontrabili su identiche barche. Chi corre in monotipia sa che le attrezzature sono unicamente quelle previste dal regolamento di classe ma se un monotipo decide di partecipare ad una regata ORC puo’ chiedere che sul certificato venga presa in considerazione una modifica al piano velico o alle attrezzature che ritiene di voler apportare sulla proprio imbarcazione. Queste richieste valutate dai responsabili dei certificati in ORC originano differenti rating. Il certificato ORC club non prescrive la stazzatura delle vele ma chiede unicamente che i dati delle misurazioni presentate dall’armatore in occasione della richiesta del certificato siano conformi alla realta’. A tal proposito e’ aramai pratica consolidata ha concluso l’Ing Sironi, in occasione dei campionati ORC il controllo di stazza al/ai vincitori in modo da fugare ogni sospetto inerente tali dati.
Gli interventi che sono seguiti a cura dei progettisti hanno ulteriormente messo in luce le possibilita’ di miglioramento delle prestazioni dei diversi mezzi tutte in accordo con la filosofia ORC. Da quanto traspare dalla lunga dissertazione dei progettisti sembra che le nuove imbarcazioni da regata che usciranno dai cantieri saranno puggere anziche’ ardenti come si e’ storicamente fatto
Data l’importanza degli argomenti e gli sviluppi futuri soprattutto a fronte dei nuovi appuntamenti minialtura in calendario quest’anno per l’area Lario, si sta valutanto l’opportunita’ di organizzare un evento analogo sviluppato in modo che possa dare risposte chiare a Regatanti, Ufficiali di Regata e Segreterie dei Circoli interessati a sviluppare in modo serio le regate a compensi in ORC. Qui alcuni scatti della giornata
(Redazione – Lariovela.it)
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Monza 11-01-2012 Orza Minore
Che dire, non capita di frequente di trovarsi faccia a faccia con personaggi del calibro di Danilo Fabbroni uno dei piu stimati “Rigger” italiani conosciuto in tutto il mondo. L’occasione e’ stata offerta a tutti gli appassionati di vela e di arte marinaresca, dall’Associazione Orza Minore di Monza con una serata dedicata espressamente a questo interessantissimo argomento. Nelle righe che seguono ho cercato di riassumere (il conferenziere mi perdonera’) quanto appreso in quella piacevolissima serata.
Danilo Fabbroni ama definirsi un marinaio d’acqua dolce perche’ nasce sulle sponde di un lago alpino nella vicina svizzera. E’ figlio d’arte il papa’ e’ stato uno degli artefici del moro di Venezia e gli ha insegnato l’arte ma lui ha voluto girare il mondo prima di mettere la testa a posto. Per dieci anni ha fatto il marinaio per gli armatori piu in voga ed e’ proprio in questo periodo che si e’ appassionato a cordame, sartie, drizze etc. etc. Con il patrimonio di conoscenza acquisito apre la sua prima attivita’ la Fabbroni & Vongher a Porto Santo Stefano Grosseto con un amico d’infanzia. In seguito viene chiamato in Harken ad occuparsi dei progetti speciali e all’assistenza tecnica. Ma chi e’ il rigger e soprattutto cosa si intende per rigging? Presto detto il rigging e’ come la cinghia di trasmissione di una automobile serve a far girare il motore, dunque tutto cio’ che serve per tenere in piedi l’albero, regolarlo, issare e ammainare le vele puo’ definirsi rig. Purtroppo come per i motori ci si accorge del rig solo quando iniziano i problemi. Ma in senso piu generale in rigging e’ l’arte di tenere ferme delle cose con corde ed arganelli. Anche montare impalcature per un teatro e’ rigging. L’attrezzatura di coperta centra e non centra con il rigging a meno che non ci sia di mezzo una drizza od una scotta. Quando dunque ci si deve occupare del rigging? Almeno tutte le volte che prendiamo a noleggio una imbarcazione prima dell’uscita in mare. Non serve un occhio esperto basta guardare con attenzione e ragionare su cio’ che si osserva. Sulla propria barca ci si dovra’ occupare del rig almeno una volta a stagione. Importante salire sull’albero per dare un’occhiata con la stessa frequenza. Uscire in mare su una barca a noleggio senza aver fatto un giro sull’albero per una attenta verifica puo’ costare caro. Attenzione agli stralli di prua quando si utilizzano i winch motorizzati. Per evitare spiacevoli inconvenienti soprattutto durante la navigazione notturna, conviene portare tutte le drizze a poppa per evitare che si attorciglino sullo strallo. Se avanza drizza nella parte alta dello strallo perche’ la relinga e’ piu corta e’ meglio spostare il rollafiocco piu in alto in tal modo si evitera’ che la drizza possa finire accattivata nella parte alta dello strallo causando inconvenienti all’intera attrezzatura. Questo fatto succede con tutti i rollafiocchi indipendentemente dalla loro qualita’. Non dimenticate di portarvi la drizza di riserva quando vi fate issare sull’albero! Le lande e gli attacchi vanno guardati attentamente e se ci sono dubbi meglio impiegare particolari sostanze che ci permettono di mettere in risalto le cricche. Un capitolo a parte sono le coppiglie che devono essere protette con del silicone onde evitare che si possa incattivare un cima o peggio una vela. Meglio preferire le tradizionali a quelle ad anello. Vanno aperte non piu del 40% perche bisogna tener presente che puo’ capitare di doverle rimuovere in condizioni difficili. La testa e soprattutto la base dell’albero vanno attentamente controllati. I rivetti di acciao nel profilati di alluminio non vanno bene perche’ costituiscono una pila voltaica. Meglio interporre Duralac quando si devono accoppiare componenti di diversa natura. La corrosione in una barca puo’ essere causa di una riduzione del carico di rottura del 70%. Gli alberai spesso si dimenticano di drenare i loro alberi cosi all’interno si possono trovare litri di acqua salmastra che e’ la fonte principale della corrosione. Verificare bene le lande gli attacchi e i punti dove le sartie passano dalle crocette. Va tolto tutto cio’ che ci impedisce di vedere bene silicone gomma autovulcanizzante etc. etc. I liquidi penetranti ci permettono come gia detto di verificare se ci sono cricche. Controllare l’attacco del paterazzo e sull’albero i terminali a mezza sfera che devono uscire senza subire deviazioni. Anche le barche in banchina che risentono di forte risacca per effetto fatica sono maggiormente soggette a rotture. Le sartie in tondino o spiroidale devono aver installati i terminali dotati di uno o due giri di riduzione di materiale. Si tratta di una sorta di fusibile che ci permette di valutare se la sartia e’ a fine vita. Le crepe piu pericolose solitamente sono quelle oblique (ortogonali alla lunghezza della sartia) riscontrabili dopo opportuno smontaggio nella parte a fungo del tondino. Quelle parallele non pregiudicano la tenuta della sartia. In ogni caso e’ bene tenere sempre d’occhio il fusibile di sicurezza inserito nel terminale che serve anche a segnalare le sofferenze dovute al disallineamento. Verificare bene anche i tornichetti e se sono protetti da tubi, fasciature etc. e’ bene rimuovere il tutto almeno una volta all’anno. La pulizia della barca e’ importante non solo per questioni estetiche ma perche’ ci permette di controllare con dovizia tutti i particolari della stessa. Se lo spiroidale ha qualche legnuolo rotto e’ bene procedere con solerzia alla sostituzione. Spesso i terminali bassi sono maggiormente soggetti a corrosione perche’ il salmastro si accumula piu facilmente di quelli in alto. Anche dei terminali pressati non correttamente troppo o troppo poco sono fonte di guai. Attenzione a quelle lande montate su ponticelli inadatti allo scopo che presentano deformazioni. Attenzione alle lande non perfettamente allineate o ai girafiocco posti sotto coperta perche’ piu difficili da allineare con alberi particolarmente flessibili soggetti ad importante aggolettamento (inclinazione dell’albero verso poppa ndr). In mediterraneo il sartiame in spiroidale va cambiato ogni sette anni. Meglio disalberare almeno ogni 10 e sostituire le lande intorno ai 20. Tanti anni fa si potevano trovare in commercio degli spiroidali di fattura anglosassone che erano eccezionali. Purtroppo dato il loro alto costo sono andati progressivamente sparendo.Tutto quanto si trova oggi sul mercato e’ di origine orientale di scarsa qualita’. Nel caso di sartie in tontino si puo’ tranquillamente attendere 10 - 12 anni prima della sostituzione ma tutto naturalmente dipende anche dalle condizioni d’uso del mezzo. Il tondino deve essere di Nitronik 50 che e’ un acciaio amagnetico che resiste piu del doppio del AISI 316 comunemente impiegato nella nautica.
Se vi capitasse di trovare sartiame in tondino AISI 316 bello lucente dovete necessariamente procedere alla sostituzione perche' inadatto. Se spostiamo la nostra attenzione al cordame il discorso si fa un po piu complicato perche’ dipende dal materiale di fabbricazione. Tenete presente che in Italia abbiamo la Gottifredi/Maffioli che fa delle cime che ci invidiano in tutto il mondo! In termini di tenuta ogni qualvolta facciamo nodi togliamo il 50% del carico di rottura. Con una buona impiombatura invece riusciamo a garantirci il 95% del carico dichiarato dal costruttore. Moitessier diceva che “la vita e’ troppo breve per imparare ad impiombare” ed aveva ragione. Avete mai provato ad effettuare una impiombatura seguendo dei disegni? La vela non e’ solo navigazione o competizione ma soprattutto arte e cultura marinaresca. Gli ingranaggi dei winch devono essere ingrassati mentre i nottolini solo oliati. Questa operazione deve essere effettuata almeno ad ogni stagione anche per valutare se c’e’ ristagno di acqua salmastra nel basamento che a lungo andare finisce col corrodere le viti e i perni. Esiste una formula empirica che ci permette di dimensionare adeguatamente un winch. Basta sommare alla LOA (lunghezza fuori tutto ndr) il numero 13 ed il gioco e’ fatto! Un winch da 40 ad esempio sara’ adatto per ul 27 piedi. E il suo valore significa che e’ in grado di moltiplicare di quaranta volte il nostro sforzo. Nella realta’ e meno intorno a 32- 35 per effetto degli attriti. Dovendo scegliere quale attrezzatura montare sulla nostra barca io non avrei dubbi: un buon battcar per la randa e un altrettanto girofiocco. Se questa attrezzatura e’ stata installata bene cambiera’ radicalmente la vostra vita in barca. Controllate spesso le viti che sostengono il battcar perche’ nel caso si allentassero posso bloccare la discesa della randa. Per verificare la centratura dell’albero montate un metro a bandella sul carrello della randa e portate lo stesso nei punti di congiunzione con gli ordini delle crocette. Misurando alla base delle lande (sperando che siano state montate a dovere) dovrete ritrovare esattamente gli stessi valori a dritta e sinistra. Sui carrelli del battcar o del trasto e’ bene dopo averli lavati accuratamente stendere un velo di McLube un olio tissotropico che migliora notevolmente lo scorrimento degli stessi. Un discorso a parte sono i bozzelli anche in relazione al loro uso. Va tenuto presente che un bozzello che ha un rinvio di 180° sara’ soggetto ad un fattore di carico di 200% (es. bozzello a poppa dello spy) mentre con un angolo di rinvio di 30° il fattore di carico e’ del 52% (es. rinvio della scotta). Molto altro e’ stato trattato in quelle serata, per tutti coloro che fossero interessati a migliorare le proprie conoscenze consiglio di leggersi il libro di Fabbroni “Rigging dell’editore Incontri Nautici. Qui alcuni scatti della serata
(enea beretta Lariovela.it)
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(20-12-2011- Comunicato di chiusura evento)
Poco meno di una ventina gli equipaggi che hanno preso parte al Raduno velico di Natale andato in scena a Cerro di Laveno sotto l’egida del Centrovela Sailing Team Asd. Un tripudio di vele di forge, colori e dimensioni diverse che hanno fatto da sfondo ad una giornata ricca di eventi. La veleggiata sul percorso Cerro , Fortino, Cerro ha preso il via sotto una leggera tramontana rinforzata nel proseguo, che ha permesso a tutti gli equipaggi di completare con grande soddisfazione i due giri previsti. In acqua insieme ai tantissimi Comet (dal 700 in su) anche, il nuovissimo Comet26 presentato proprio in questa occasione dallo Sponsor "Anna Brovelli Nautica". Con loro anche i performanti melges24, sprint95, J80, first23.5 e qualche vecchia signora che non si e’ limitata a farsi notare per le raffinate linee ma ha ben messo in chiaro le proprie capacita’ marine. Per volere del comitato organizzatore il cancello di partenza e’ stato posizionato a poche decine di metri dal pontile galleggiante posto di fronte alla club house del CST permettendo al folto pubblico di partecipare con trasporto alle evoluzioni dei bravissimi timonieri nelle diverse fasi della veleggiata.. Tornati sulla terraferma, gli appassionati hanno trovato dell’ottimo vin brule’ che ha riscaldato loro membra e cuori. Qualche chiaccherata in compagnia prima della cerimonia delle premiazioni per il concorso delle torte salate (poche per la verita’ quest’anno) a cui ha fatto seguito l’estrazione dei numerosi cesti natalizi offerti dallo sponsor "lariovela" e dei fischietti da nostromo offerti da "Anna Brovelli Nautica". A detta di Enea Beretta, che ha diretto la manifestazione, la più grande soddisfazione per gli organizzatori è stata il “vedere le faccine soddisfatte dei tanti piccini che mostravano con fierezza il loro fischietto dorato da marinaio ricevuto in dono per aver partecipato alla veleggiata con papa’. Ci piace pensare che quel ricordo accrescera’ in loro il desiderio di conoscenza per il nostro bellissimo sport” A presiedere alla veleggiata e alla cerimonia Roberto Bianchi, Assessore allo Sport del Comune di Laveno Mombello, Ente patrocinante alle manifestazioni organizzate dal sodalizio Cerrese. “La buona riuscita dei nostri eventi” ha tenuto anche a sottolineare il consigliere del CST Enea Beretta “e’ determinata dal grande apporto dei nostri più fedeli sostenitori che con professionalita’ e dedizione si prodigano perche’ tutto si svolga per il meglio. Desidero ringraziare in modo particolare Monica Carollo che ci ha deliziato con il suo ottimo vin brule, Antonio Tebaldi, sempre pronto a darci una mano nella gestione a terra ed in acqua.” Vista la buona partecipazione il Raduno verra’ messo in calendario anche per la prossima stagione velica. Qui una selezione dei migliori scattia terra a cura di Lariovela.it. Le piu belle foto in acqua curate da Francesco Bersi di Comet285.it
(Redazione Lariovela.it)
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Grande festa per gli Atleti Velisti della zona XV
(Milano 3 dic. 2011)
Una festa come si conviene per le grandi occasioni, d’altro canto si trattava di fare gli onori a tanti atleti giovani e meno giovani della XV^ zona. Con i ragazzini che ogni anno conquistano le vette della vela sui nostri laghi prealpini e non solo, quest’anno sono stati conferiti in un sorta di premio alla carriera, onori anche a coloro che da una vita si prodigano per diffondere il nostro bellissimo sport. Gremita di gente l’aula magna del CONI al punto che gli ultimi arrivati non trovando posto neppure in piedi hanno dovuto seguire la cerimonia all’esterno. A dare l’avvio ai lavori il Presidente della XV^ zona FIV Ing. Carlo Alberto Zerboni che dopo i saluti di rito ha ceduto la parola al responsabile dell’Attivita’ Sportiva Davide Ponti. Presenti in sala anche una nutrita rappresentanza dei tecnici sportivi e degli Ufficiali di Regata alternatesi nel grato compito di affiancare gli atleti sul palco. Molto sentita la premiazione degli atleti della classe 2.4 e Skud sul palco con i loro colleghi Olmi e Gualandris che saranno impegnati a Londra a rappresentare l’Italia alle paraolimpiadi. Un riconoscimento speciale e’ stato conferito all’Ufficiale di Regata Osvaldo Magnaghi (non presente in aula ndr) applaudatissimo da Colleghi e da tutti gli astanti. A chiudere i festeggiamenti il Consigliere Nazionale Angelo Insabato che ha condotto con passione e trasporto l’estrazione a premi riservata ai piu piccini e poi il gran finale con il banchetto con tante prelibatezze. Ed allora e’ stata festa per tutti! Ecco i premiati:
1° OPTIMIST JUNIORES - ROSSI MADDALENA; 2° OPTIMIST JUNIORES - SESSA CLELIA; 3° OPTIMIST JUNIORES - FALZONI LUCA; OPTIMIST JUNIORES FEMMINILE - ROSSI MADDALENA; 1° OPTIMIST CADETTI - VENINI ALESSANDRO; 2° OPTIMIST CADETTI - PERACCA PAOLO; 3° OPTIMIST CADETTI - LIGTERINGE THEO OPTIMIST CADETTI FEMMINILE - LIGTERINGE ILARIA 2,4 - ANNONI CARLO 49.er SEVERGNINI STEFANO - MAGGI NICOLA; 420 CASLINI FRANCESCO - ZANNI ALBERTO; 420 FEMMINILE SIBONI GAIA - SIBONI CARLOTTA; 420 JUNIORES CASLINI FRANCESCO - ZANNI ALBERTO; 470 ARROBBIO MASSIMO - COCO CARLO; CONTENDER LAMBERTINI ANTONIO; DINGHY - SANTINI RENZO; EUROPA NALDI SAMUEL; EUROPA FEMMINILE - SANDRUCCI COSTANZA; EUROPA JUNIORES - NALDI SAMUEL; FORMULA WINDSURFING MOCCHI DARIO; FIREBALL BARETTI FILIPPO - COMOLI DAVIDE; FUN NICOLO' ALBERTO; J24 SPREAFICO RUGGERO; LASER STANDARD CASTELLI ALESSANDRO; LASER STANDARD YOUTH ( UNDER 21 E 19) PONTI MARCO;LASER RADIAL RIGAMONTI FABRIZIO; LASER RADIAL FEMMINILE VALSECCHI GIOVANNA; LASER RADIAL YOUTH ( UNDER 19 E 17) VIGANO' GABRIELE; LASER 4,7( under 18 e 16) VILLA NICOLO'; LASER 4,7 F (under 16 e 18) VACIRCA PAOLA; LASER 4000 FERRARI ANNA - CAVAGLIERI ANDREA; METEOR EUSEBIO FABRIZIO; PLATU 25 DE SANTIS ANDREA; SNIPE CONELLI CARLO ALBERTO - QUATTRI RITA; STAR LOCATELLI VINCENZO - OGGIONI GIUSEPPE Campione italiano Squadre Optimist BELLANO Di Laghi Rodolfo - Panigoni Mattia - Barberis Francesco Mazzocchi Nicolò - Panigoni Tomaso RICONOSCIMENTO DALLA XV ZONA FIV UFFICIALE DI REGATAOsvaldo Magnaghi Campionato MONDIALE 1^ F Under 15 Open Bic Margherita Porro; Campione Europeo Meleges 24 Pino Comerio; Campione Europeo FUN Adriano Vitali; X35 1° Camp. Europeo; Cantamesse Alberto - Spata Roberto; 1° CLASS Cico 49.er ( Ita) - GRITTI MATTEO; campione italiano SURPRISE - "Twins" di Vailati; Campione Europeo UFO 22"Dama Bianca" F. Mazzoni LNI Mi; 1° class. Coppa Presidente Optimist Alessandro Venini; 2° CLASS. CAMP Under 16 - Laser 4,7 Villa Nicolò; 2° CLASS. CAMP Under 16 - 555 ANESSI - BIGATTI - VEZZOLI - BRAGA; 3° CLASS. CAMP Nazionale RS Feva Bucalossi – Scanzi; 3° CLASS. CAMP Mondiale FEMMINILE. RS Feva - Giorgia Angiolini - Camilla Angiolini.1° CLASS Cico 2,4 OLMI FABRIZIO; 2° CLASS Cico 2,4 GAMBARINI MARIO; 3° CLASS Cico 2,4 REDAVID NICOLA.
Qui le foto delle premiazioni
(Redazione Lariovela.it)
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18 Dic. Cerro di Laveno Lago Maggiore
(Comunicato Stampa del 2 Dic. 2011)
Sembra impossibile che sia gia’ passato un anno dalla scorsa veleggiata di Natale! E' ancora vivo in noi il ricordo della bella giornata trascorsa in compagnia dei tanti Amici del Centrovela Sailing Team. Molti i velisti del Verbano e non solo che decisero di chiudere la stagione velica partecipando al Raduno di Natale. Ricordiamo con piacere anche le considerazioni di stima che alcuni di Voi ritennero di comunicarci. Tra i complimenti uno in particolare perche’ colse nel segno lo spirito della manifestazione. “Pur non essendo arrivato tra i primi mi sono divertito moltissimo, l'accoglienza e' stata ottima ed infine ho ricevuto anche dei bellissimi regali”. Non dunque una competizione ma una festa tra amanti della navigazione a vela e della buona cucina. Anche quest’anno ci sara’ infatti il gran concorso della torte salate. Ci aspettiamo di ritrovare lo stesso entusiasmo che animo’ tante signore e un buon numero di signori nella preparazione delle loro specialita’. Se ricordate la giuria dei golosi fu presieduta nientemeno che dal nostro Amico Gen. Giovanni Fantasia che in quella occasione insieme ad Anna e Simona premiarono l’armatore del Nytec 23 Martignoni. Un ottimo vin brule’ venne distribuito al termine della veleggiata e poi la festa con l’estrazione dei premi. Tutti coloro che rimasero con noi fino alla fine ricevettero un dono offerto dalla generosita’ dei nostri sponsor Anna Brovelli Nautica con i suoi stupendi oggetti d’arte marinaresca e i cesti natalizi di Lariovela.it Quest’anno si bissa ma teniamo in serbo grandi novita’. Partecipate numerosi dunque e ne vedrete delle belle. Vi ricordiamo che la tassa d’iscrizione per coloro che non si cimenteranno con il concorso delle torte e’ un panettone o pandoro e una bottiglia di vino a vostra discrezione se spumante o un buon rosso. La manifestazione gode del Patrocinio dell'Assessorato allo Sport del Comune di Laveno Mombello.
Siamo ansiosi di rivedervi tutti e ricordate di avvisare per tempo i vostro Amici.
Il Programma:
- Domenica 18 Dic. 2011
- Ore 9:00 perfezionamento dell’iscrizione con la consegna delle torte salate o vino e panettone. E’ possibile sbarcare temporaneamente dal pontile antistante la sede del CST.
- Ore 9:15 ritrovo delle barche nello specchio acqueo Cerrese.
- Ore 9:30 condizioni permettendo inizio delle procedure di partenza (nel Bando i segnali adottati).
- Ore 11:00 circa fine della Veleggiata. Vin brule’ e chiacchierata in compagnia.
- Ore 12:30 Premiazione della torta salata piu gustosa a seguire rinfresco
- A seguire estrazione dei doni offerti dai nostri Sponsor.
Il Bando il modulo d'iscrizione e molte altre informazioni sono disponibili nelle pagine dedicate dall'evento del sito dell'Associazione
(Enea Beretta - Lariovela.it)
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30/9 - 2/10 Malcesine Lago di Garda
Sei le prove in programma e sei quelle disputate, programma rispettato dunque ma cio' che conta e' che la manifestazione e' stata regolare sotto ogni aspetto. Certo le condizioni sia meteo che della location non potevano essere migliori. Nel "ragatificio" cosi scherzosamente definito dagli esperti Ufficiali di Regata del Garda, sono veramente poche le giornate non navigabili. Nonostante cio' non si creda impresa facile per il regatante trovare il bordo migliore in questo ampio lago dove l'orografia cambia continuamente e i venti sembrano divertisi a giocare a rimpiattello. Altrettanto per l' Ufficiale di gara che deve studiarsi a tavolino prima e posizionare poi il campo nelle zone piu opportune per creare situazioni neutre almeno in partenza. Nello specifico le prime due regate quelle di venerdi per intenderci sono state disputate sotto Ora (la termica da sud) nel campo posto a nord del prestigioso Fraglia Vela Malcesine Ente Organizzatore della manifestazione con condizioni ideali per gli equipaggi leggeri. Ora di tre metri e mezzo direzione 210° in assenza di onda. Geometria del campo semplice a bastone con stacchetto con tempi ottimali intorno a 60 min e limite a 70. Due soli gli ocs rilevati su una flotta di ben 54 atleti segno di grande professionalita'. Non a caso la flotta FINN e' classe olimpica da cosi tanto tempo. Michael Maier CZE 1 si porta a casa la prima vittoria dando quasi dieci lunghezze all'avversario e connazionale Lidarik Rudolf CZE 3. Evidentemente questi atleti dalla corporatura minuta hanno saputo profittare delle condizioni loro riservate dalla giornata. Nella seconda prova il vento e' sempre intorno ai 3,5 m/s ma da segni di cedimento per cui si deve procedere con celerita' a dare inizio alle procedure di partenza. Guardando bene verso centro lago si intuisce la presenza di due venti provenienti l'uno a destra e l'altro a sinistra del lago. E difatti quando la flotta si porta verso il bresciano lo scarso e' deciso e alcuni virano altri mantengono il lato perche' la bolina e' in quell'aria. I primi due lati si completano in modo del tutto regolare poi il vento di sinistra si spiana e relega l'avversario sulla sponda bresciana. Da meta' del terzo lato non ci sono piu le condizioni per una regata regolare le barche procedono in fila cosi il Presidente del Comitato di Regata decide di ridurre su quella boa. A terra giungono i complimenti da parte di tutta la flotta. Good very good seguiti da sincere strette di mano. La mattina seguente si parte verso le 8 sotto un imponente Peler di 10 m/s direzione 60° che crea una bell'onda ripida e spumeggiante. Qualche regatante ha difficolta' a raggiungere il campo di gara posizionato a sud presso la sponda bresciana. Il Comitato in ragione della distanza decide di attendere ancora qualche minuto nel frattempo il vento si porta verso centro lago sui 40°. Questo dicono gli esperti del posto e' il segnale che tutto e' pronto e il vento ha finalmente trovato il suo alveo naturale. Prima dell'avviso viene dato il segnale di libero pompaggio e i regatanti con molta cautela valutano le condizioni migliori per sfruttare questa possibilita'. Il lato e' un po lungo il primo a giungere sul traquardo impiega 65 min dunque ancora nei tempi ma le facce sono un po stanche. SLO 5 Vincec Gasper si porta a casa una ulteriore vittoria dopo quella della giornata precedente e secondo ancora CZE 1 terzo il primo italiano Filippo Baldassari ITA 123 della SV Guardia di Finanza. Nel frattempo l'ottima organizzazione in bolina sposta il campo piu a sud e ancora un po a destra. Difatti alla partenza il vento vira di 10° a destra. Tutto e' pronto per disputare la prova conclusiva di giornata. Al segnale di start la flotta e' allineata e ben distribuita lungo la linea segno che tutto e' in ordine e difatti nessuno e' in ocs. Al traguardo dopo esattamente 60 minuti di gara il finlandese Tapio Nirkko seguito da NED 842 e ancora CZE 1. L'italiano ITA 123 giungera' all'arrivo in ottava posizione. Il Comitato valutate le condizioni decide di issare l'inteligenza su Alfa dichiarando le proprie intenzioni. Tutti a casa per una mezza giornata di meritato riposo. Nell'ultima giornata di regate il Comitato decide di posizionare il campo proprio difronte alla Fraglia Vela Malcesine facilitando ulteriormente i regatanti. Peler stabile sempre sui 10 m/s 50° onda ripida ma non fastidiosa. Un finn si attarda e giungera' sulla linea di partenza con 2 min e 30 sec di ritardo. Sei i ritiri per stanchezza o rotture improvvise dell'attrezzatura sul secondo lato ma su cinquantaquattro concorrenti tutto rientra nella normalita'. La prova termina nei tempi regolari con la vittoria di DEN 2 Hogh Christensen Jons seguito dallo sloveno Vincec Gasper che conti fatti si avvicina prepotentemente al podio. Nella prova conclusiva le condizioni non cambiano se non per mezzo metro in meno di vento e la gara si conclude con la vittoria del finlandese Tapio Nirkko. Nella precedente prova una rottura lo aveva obbligato a desistere e rientrare a terra per le riparazioni. Il Campionato si conclude con la vittoria di SLO 5 Vincec Gasper seguito a soli due punti da NED 842 Postma Pieterjan e ad altrettanti CZE 1 Maier Michael. Il Bravissimo Filippo Baldassarri della Guadia di Finanza giungera' quinto in generale e primo tra gli italiani portandosi a casa di diritto il Trofeo Andrea Menoni. Il secondo degli Italiani in tredicesima posizione ITA 101 Cordovan Riccardo della Fraglia Vela Riva, terzo ITA 985 Laici Federico del Circolo Vela Torbole. In occasione della cerimonia delle premiazioni il Comitato Organizzatore ha voluto ringraziare tutti i professionisti in campo Posa Boe, Assistenza, Giuria e Comitato di Regata per l'ottimo lavoro svolto. La strada e' lunga per tornare a casa ma c'e' ancora tempo per qualche saluto. Un sincero ringraziamento a tutti i miei Collaboratori Tersillo Moretti, Benito Fattori alias Jean Paol, a Giorgio Battinelli Presidente della Giuria per la fattiva collaborazione al suo fidato collaboratore Giorgio Bolla e a tutti coloro che a vario titolo sono stati al mio fianco in questa bella esperienza.
(Enea Beretta Chairman Race Committee International Finn Cup)
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(Comunicato di chiusura evento)
Trentacinque i nodi di vento misurati intorno alle 15:00 dalla stazione meteo di Cerro di Laveno in occasione della “Mergozzata” di sabato 17 Settembre. Tenuto conto della posizione della centralina e della distanza dal campo di regata si puo’ ragionevolmente ipotizzarne una quarantina per il centro lago. Questa la situazione che i regatanti degli Skiff si sono venuti a trovare proprio mentre andavano a chiudere la prova di giornata della Verbano Skiff. Ma andiamo con ordine. Sino alle 14:30 di sabato nulla faceva presagire che di li a una mezzoretta si sarebbe scatenato il finimondo. Nel volgere di una manciata di minuti lo specchio acqueo prospiciente Cerro e’ divenuto un ribollire di frangenti. Le previsioni meteo davano temporali locali verso sera associati a venti del primo quadrante di scarsa intensita’. Nulla dunque di particolarmente impegnativo, ma si sa il diavolo fa le pentole ma non i coperchi. Alle 13:45 la regata organizzata dal Centrovela Sailing Team ha regolarmente preso il via, cosi le due classi Skiff e mini Skiff hanno potuto dare inizio alla loro avventura sotto una buona inverna (termica da sud). In occasione della chiusura del primo passaggio la folla assiepata sulle rive del lungolago esultava per le belle performance di questi atleti. Solo una decina di minuti piu tardi nel fondo valle un’ombra scura si addensava facendo presagire un cambio di condizioni. Il servizio di assistenza in acqua allertato dal presidente di Comitato di Regata Enea Beretta intensificava il pattugliamento preparandosi a correre in aiuto delle imbarcazioni. In occasione dell’arrivo dei ragazzi della classe RS-Feva le prime sferzate che pero’ non hanno impedito ai bravissimi equipaggi di terminare la loro regata anche se il rientro a terra per alcuni di loro e’ stato a dir poco rocambolesco. A seguire gli Skiff in piena burrasca con le imbarcazioni che volavano a grande velocita’ verso il traguardo. “una cosa inverosimile. Da noi simili burrasche si preannunciano addirittura tre giorni prima” le parole del timoniere dell’equipaggio ISO giunto dalla vicina Liguria. “Impegnativa certamente questa prova, ma devo ammettere che non mi sono mai divertito tanto” cosi l’equipaggio del Laser4000 giunto primo in reale sul traguardo. Alla fine grazie alla perizia dei regatanti e alla professionalita’ dell’Assistenza tutto si e’ potuto concludere nel migliore dei modi. Nella giornata successiva era in previsione un long distance, purtroppo il vento si e’ fatto attendere e quando e’ arrivato era piuttosto debole e con evidenti mollane nel basso lago. La prontezza del Comitato di Regata con la collaborazione dei timonieri ha permesso di salvare la competizione grazie ad un rapido cambio di formato. Alla fine dunque tutti contenti con due belle prove portate a termine in condizioni assai differenti. In occasione della cerimonia delle premiazioni tante le strette di mano e le pacche sulle spalle a dimostrazione della grande stima nei confronti di chi con spirito di abnegazione si e’ prodigato perche’ tutto si potesse svolgere per il meglio. Sentita la cerimonia delle premiazioni soprattutto nei confronti dei giovani velisti della classe Feva. A premiare quest’ultimi l’Assessore allo Sport del Comune di Laveno Mombello Ente patrocinante la manifestazione Dott. Roberto Bianchi che ha elogiato i giovani velisti per la bravura dimostrata nel gestire una condizione meteomaria assai difficile.Qui le classifiche e qui le foto di Francesco Bersi e quelle della Francesca
(Uff. Stampa Centrovela Sailing Team)
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